Le malformazioni cavernomatose cerebrali sono associate frequentemente all’insorgenza di crisi epilettiche.
Il rischio di poter sviluppare un quadro di epilessia che difficilmente possa essere controllato con terapie mediche è consistente, specialmente quando i cavernomi sono localizzati nel lobo temporale.
L’asportazione chirurgica dei cavernomi riveste un ruolo sostanziale non solo per prevenire ulteriori emorragie ed il conseguente rischio di deficit neurologici, ma anche di prevenire lo svilupparsi di crisi epilettiche farmaco resistenti.
Quasi l’80% dei pazienti sottoposti ad asportazione neurochirurgica del cavernoma sono liberi da crisi epilettiche.
La strategia ottimale per ottenere un sostanziale miglioramento delle crisi epilettiche associate al cavernoma è diversa in ogni paziente e dipende dalle caratteristiche cliniche e funzionali della lesione.
Una valutazione appropriata anche con metodiche di risonanza magnetica avanzata è una conditio si ne qua non per decidere la strategia chirurgica più opportuna.