Tecniche
Awake Surgery: interventi sul cervello a paziente sveglio
Vediamo insieme che cosa è l’awake surgery e a chi è rivolta.
Ad ottobre 2022 l’intervento di Awake Surgery eseguito al
Paideia International Hospital ha riscosso un grande interesse
sui Media di tutto il mondo.
Cosa è la awake surgery o chirurgia da sveglio?
La awake surgery identifica quegli interventi chirurgici che si eseguono sul cervello mentre il paziente è sveglio e cosciente.
Sono pertanto interventi perlopiù in anestesia locale.
Un momento dell’intervento in Awake Surgery
eseguito al Paideia International Hospital
Perché alcuni pazienti con patologie cerebrali vengono operati in chirurgia da sveglio?
Si rende necessario eseguire l’intervento chirurgico in anestesia locale con il paziente cosciente e in grado di eseguire dei test specifici all’area cerebrale implicata quando il tumore o la malformazione vascolare da asportare sono localizzati in aree del cervello che controllano funzioni come:
- il movimento;
- il linguaggio;
- la capacità di riconoscere il viso delle altre persone;
- la capacità di eseguire movimenti coordinati con entrambe le mani;
- la capacità di eseguire calcoli complessi.
Come può il neurochirurgo sapere dove sono localizzate specifiche funzioni durante l’intervento chirurgico?
Il cervello di ogni paziente è unico. Pertanto anche le funzioni cerebrali sono localizzate in aree diverse in ogni paziente.
In più il tumore o la malformazione cerebrale possono esse stesse comportare una modificazione delle aree cerebrali deputate ad una specifica funzione.
Per sapere perfettamente dove sono localizzate le diverse funzioni cerebrali, durante l’intervento chirurgico il neurochirurgo utilizza tecniche di monitoraggio e mappaggio intraoperatorio diretto mentre il paziente sveglio esegue specifici test che sono sono somminstrati da una neuropsicologa e neurolinguista.
Il Dr Christian Brogna si occupa di chirurgia a paziente sveglio (awake surgery) dal 2007 anno in cui si recò a Montpellier in Francia per apprenderne le tecniche dal Prof. Hugue Duffau, che lo ha poi guidato nel sviluppare questa chirurgia presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
Il Dr Christian Brogna ha poi continuato l’esecuzione di interventi chirurgici a paziente sveglio presso il King’s College Hospital di Londra presso il quale ha avanzato le tecniche di mappaggio diretto delle funzioni cerebrali.
Oggi esegue interventi di awake surgery presso Paideia International Hospital di Roma.
A cosa serve al neurochirurgo sapere dove sono localizzate esattamente le diverse funzioni cerebrali?
Il fine ultimo dell’intervento è di asportare il tumore cerebrale o la malformazione vascolare come i cavernomi in modo il più possibile ampio senza danneggiare le funzioni cerebrali.
Sapere dove sono localizzate esattamente le funzioni cerebrali significa poterle mantenere integre durante l’intervento chirurgico e preservare la qualità di vita del paziente.
Mappare il cervello significa anche poter asportare più tumore?
Diversi studi hanno dimostrato che il mappaggio cerebrale a paziente sveglio consente di massimizzare l’asportazione chirurgica dei tumori cerebrali.
Infatti conoscere esattamente le aree deputate alle diverse funzioni cerebrali nel proprio paziente consente al neurochirurgo di essere più aggressivo nell’asportazione chirurgica ed al contempo preservare le funzioni neurologiche del paziente.
Per approfondimenti
Trevisi G, Roujeau T, Duffau H.
Childs Nerv Syst. 2016 Oct;32(10):1861-74. doi: 10.1007/s00381-016-3069-3.